Il villaggio di Crespi d’Adda rappresenta una preziosa testimonianza di archeologia industriale e fa parte del Patrimonio Unesco. Fondato nel 1878 dall’imprenditore cotoniero Cristoforo Benigno Crespi su un terreno delimitato dai fiumi Adda e Brembo, l’intero villaggio si è sviluppato intorno alla fabbrica, che rappresenta il motore e il fulcro di tutto il complesso. Muovendovi dentro l’asse urbano, concepito con ordine e geometria, vi imbatterete quindi nello stabilimento, nelle case operaie, nel dopolavoro, nelle scuole, nella chiesa, e nel cimitero, uno dei più affascinanti monumenti di inizi Novecento.

La visita al villaggio Crespi d’Adda richiede circa mezza giornata e vi consigliamo di iniziarla dall’alto, ovvero dal punto panoramico belvedere vicino alle case del medico e del parroco, così da avere una visione d’insieme della struttura urbanistica. Una volta scesi nel reticolato di stradine, invece, il nostro consiglio è quello di lasciarsi guidare dall’istinto e scoprire passeggiando la fabbrica, le case operaie, la scuola, la chiesa, la cooperativa, i bagni pubblici, il dopolavoro, le case dei capi reparto e dei dirigenti.

Due sono gli edifici che si distinguono dalla trama regolare del borgo e che non potete perdervi: la villa padronale, a forma di castello, e il cimitero. Vicino al centro abitato si trova inoltre il fiume Adda dove, grazie alla passerella che unisce Crespi a Concesa, potrete godere del magnifico panorama della natura e del villaggio operaio che si combinano.

 

Consigli utili:

Il parcheggio consigliato per visitare il villaggio Crespi d’Adda e quello presente in piazza Cleopatra Bagnarelli.

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Casa del medico e del parroco

Nella zona più elevata del villaggio operario di Crespi d’Adda si trovano le abitazioni del parroco e del medico, dalle quali si può godere di una splendida vista panoramica sulla fabbrica e su tutti gli altri edifici. Continua a leggere…
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Chiesa

Tra le case del villaggio spicca la chiesa in stile rinascimentale, copia di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio, paese nativo della famiglia Crespi. Continua a leggere…
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Lavatoio

Non lontano dalla chiesa, nella zona in cui si sviluppa il primo nucleo del villaggio, si trova un lavatoio pubblico, realizzato per evitare alle operaie la fatica di raggiungere il fiume distante circa 1 km. Continua a leggere…
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Villa-castello

Il solido edificio di mattoni rossi che spicca tra le altre case e che, con la sua torre alta cinquanta metri, ricorda un castello è la casa estiva della famiglia Crespi, dove venivano accolti illustri personaggi in visita. Continua a leggere…
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Case operaie

La cinquantina di case a due piani e a pianta quadrata che si trovano nel villaggio di Crespi d’Adda sono le case operaie, riservate a chi lavorava in fabbrica. Continua a leggere…
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Stabilimento

Lo stabilimento è il fulcro del villaggio operaio. Ha un unico piano e presenta tetti inclinati per convogliare la luce necessaria alla produzione. Continua a leggere…
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Le case dei capi reparto e dei dirigenti

Nella zona sud, successivamente all’apertura della fabbrica, vennero realizzate nuove abitazioni, più ricercate dal punto di vista architettonico, destinate ai quadri dirigenti. Continua a leggere…
Case dirigenti Crespi d'Adda
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Cimitero

Il cimitero è uno degli elementi più caratteristici del villaggio operaio. Completato nel 1908, comprende la tomba della famiglia Crespi, che ricorda un tempio assiro, e le tombe semplici per gli operai. Continua a leggere…

La visita del Villaggio Crespi d’Adda è consigliata agli appassionati di architettura e di storia del ‘900, ma anche a tutti coloro che vogliono saperne di più sull’organizzazione delle fabbriche durante la seconda rivoluzione industriale.

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