Era il 1969 quando nasceva a Calusco d’Adda la tradizione del Palio delle Contrade, che negli anni è diventato il Palio de la Bora. E così, dopo 50 anni, ancora oggi l’ultimo weekend di settembre le contrade del paese si sfidano nella tradizionali gare tra le stradine e le piazzette del centro storico.
Dopo l’apertura, in programma la sera di sabato 28 settembre, la domenica pomeriggio alle 15 si aprono le vere e proprie gare. Atleti di tutte le età si sfidano quindi nella corsa dei cerchi, in quelle delle oche o con in mano una sega e davanti un tronco che attende di essere tagliato, il più velocemente possibile, si intende!
In palio la Bora, un trofeo davvero ambito.
Ad anticipare la giornata di gare, sabato 28 settembre alle 16 in via Vittorio Emanuele II lo spettacolo di burattini «Pirù e il Cavaliere di Mezzotacco», presentato da Walter Broggini e promosso da Foto Ottica Carminati.
L’ambizioso e malvagio Cavalier Teodoro, vuole ad ogni costo farsi incoronare re del paese di Mezzotacco. Per raggiungere il suo scopo il Cavaliere é disposto a tutto, ma trova l’opposizione ferma del vecchio e saggio Basilio. Per piegare la resistenza del vecchio, Teodoro ordina al capo dei suoi sgherri, il capitano Bobò di prendere in ostaggio la figlia di Basilio, Isabella. Senza più ostacoli Teodoro viene così incoronato Re di Mezzotacco. Ma ecco entrare in scena Pirù che promette di scoprire dove Isabella é tenuta prigioniera e liberarla.
In occasione del cinquantesimo compleanno del Palio, inoltre, le contrade hanno rispolverato costumi tradizionali, vecchi giochi e strumenti che sono stati usati in questi 50 anni nelle gare, antichi gagliardetti e regali che gli sfidanti erano soliti scambiarsi prima dell’inizio delle competizioni e li hanno raccolti in una mostra nella vecchia chiesina del paese. Appuntamento dunque domenica 22 settembre al Centro Civico San Fedele per ricordare (o scoprire) la storia del Palio e festeggiarne il compleanno. La mostra fa parte di una giornata di festa delle associazioni; la mattina in Piazza del Comune, da non perdere i Madonnari che esibiranno tutta la loro maestria e la loro arte.