Da Mapello al traghetto di Villa d’Adda

Da Mapello al traghetto di Villa d’Adda

Mapello – Monte Canto

Partenza dallo scenografico viale del Santuario della Madonna di Prada con i suoi 140 tigli, poi si attraversa il centro storico di Mapello, incontrando la Chiesa di San GirolamoPiazza IV novembre e il Palazzo comunale; infine si sale verso la chiesa parrocchiale di San Michele. Il secondo luogo di culto che si incontra è la chiesetta dei Cerri, meglio nota come la chiesetta “degli Alpini”, che se ne prendono cura da molti anni.

Da qui in poi, il paesaggio sottostante si rivela puntellato di distese coltivate a vigne e castagni, fino a Cabergnino. La vista viene ulteriormente ricompensata con l’affaccio dal balcone naturale del Monte Albano, da cui si ammira tutta la pianura padana, dal Monviso agli Appennini, e dove sorge anche il busto di una Madonna con incisa una poesia di padre Turoldo.

La tappa successiva è l’Abbazia di Fontanella, gioiello romanico del 1080, fondato da S. Alberto da Prezzate: qui si intersecano altri percorsi che ruotano attorno al Monte Canto. Una volta oltrepassata l’Abbazia ci si immerge di nuovo nel verde, in un bosco di castagni e ulivi che porta fino alla Chiesetta cinquecentesca di Santa Barbara, a 670 m di quota.

 

Monte Canto – Villa d’Adda

Dalla Chiesetta di Santa Barbara, sul Monte Canto, si diramano diversi sentieri: se si continua sul 891, svoltando a destra, dopo una ripida salita si arriva al Crocione, chiamato così perché vi si trova una croce di ferro alta quasi 6 metri. Da qui si gode la vista delle cime lecchesi.

Si attraversa quindi Tassodine, dove sorge il Santuario della Beata Vergine di Tassodine, conosciuta anche come la Chiesetta degli Alpini, e, proseguendo, si raggiunge il traghetto leonardesco, progettato dal genio di Leonardo, che collega Imbersago con Villa d’Adda.

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