Rassegna organistica | 26 settembre: Gianandrea Pauletta

Rassegna organistica | 26 settembre: Gianandrea Pauletta

Si chiude sabato 26 settembre nella parrocchiale di Ambivere il programma della ventesima edizione della Rassegna Organistica dell’Isola Bergamasca.

Alle 20,45 Gianandrea Pauletta suonerà all’Organo Fratelli Serassi 1857.

 

Gianandrea Pauletta
Organista e compositore è nato a Treviso nel 1967. Ha frequentato il Conservatorio di Venezia, ottenendo il diploma in Musica liturgica Prepolifonica, in Organo e composizione organistica (col massimo dei voti) e in Composizione principale. Successivamente ha studiato direzione d’orchestra al Conservatorio di Bologna e ha completato la sua formazione perfezionandosi sotto la guida dei maestri M. Radulescu e L.F. Tagliavini. Negli anni 1985 e 1986 è risultato vincitore per la propria categoria del Concorso organistico nazionale di Noale; nel 1986 è stato finalista al Concorso organistico internazionale “A. Brukner” di Linz, mentre nel 1990 ha vinto il Concorso organistico internazionale “C. Franck” di Caldaro. Diversi anche i riconoscimenti ottenuti in numerosi concorsi di composizione: nel 2005 con il brano “Rocket” per organo si è aggiudicato il Concorso internazionale di composizione “R. Rodio”; nel 2006, con la colonna sonora per il film Joan the Woman (regia di C. De Mille)” è stato finalista al “4FFF Festival del Cinema” (sezione Rimusicazioni) di Bolzano. Il pezzo Jucunda Laudatio per organo gli ha permesso di vincere nel 2009 il Concorso Internazionale di Composizione “D. V. Vitti” di Bari, mentre un altro suo brano per organo, Res publica del 2011, è stato segnalato al Concorso Internazionale di composizione “S. Cecilia” indetto dal Conservatorio di Roma e patrocinato, in occasione del 150° dell’unità d’Italia, dalla Presidenza della Repubblica. Infine nel 2017, con la composizione organistica Toccata tremens è risultato vincitore del Concorso Internazionale di composizione “Rino Benedet” di Bibione.

Oltre all’intensa e continua attività concertistica, svolta in Italia e all’estero, è stato docente d’organo e composizione organistica presso il conservatorio di Cagliari (1992-94) e presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Treviso (1989-2000). È inoltre particolarmente attivo come clavicembalista dell’ensemble Interpreti Veneziani e direttore dell’Esemble Vocale di Venezia. Da ricordare anche il ruolo di organista titolare ricoperto in diverse chiese di Venezia, tra le quali vanno menzionate San Felice (1979-81), la Basilica di San Giorgio Maggiore (1981-97) e Santa Maria di Nazareth (carmelitani scalzi, 1997-2014). Successivamente ha occupato la stessa mansione presso la chiesa di S. Maria Assunta in Casale sul Sile (2014) e presso la chiesa di S. Rita in Mestre (2017). Ha registrato numerosi Cd di musica organistica e propria. (www.gianandreapauletta.it)

 

 

Strumento:
Organo Fratelli Serassi 1801 – Giovanni Foglia 1894

Una prima informazione sulla presenza di un organo nella chiesa parrocchiale di Ambivere ci viene fornita dal secondo catalogo degli organi costruiti dalla “I. R. Fabbrica Nazionale Privilegiata d’Organi” dei Fratelli Serassi, redatto nel 1858 dal ragioniere della stessa, G.B. Castelli; nel catalogo in questione si parla di uno strumento, con numero d’opera 344, costruito nel 1814 dalla celebre ditta e del quale nulla conosciamo. Un documento scoperto in tempi recenti, ci riporta che nell’anno 1821 la Fabbriceria di Ambivere acquistò un organo completo di cantoria, proveniente dalla parrocchia di Castello, sopra Lecco. Lo smontaggio di questo strumento e la sua ricollocazione nella chiesa di Ambivere avvenne per mano di Fra’ Damiano Damiani di Villa d’Almè. Appare strano che a distanza di soli sette anni dalla costruzione di un pregevole manufatto Serassi, la fabbriceria di Ambivere abbia dovuto ricorrere all’acquisto di uno strumento dismesso da un’altra chiesa; la ragione va forse ricercata in un incendio che distrusse parte della chiesa e che coinvolse probabilmente anche l’organo. Verso la metà dell’Ottocento, precisamente nel 1848, la chiesa parrocchiale di Ambivere venne interessata da lavori che ne comportarono anche l’ampliamento; dopo i restauri alle strutture portanti dell’edificio, si sentì la necessita di porre mano anche all’organo, la cui costruzione venne affidata alla ditta Serassi. Il nuovo organo riceve la piena approvazione da Vincenzo Antonio Petrali il quale, firma una lettera di collaudo, il 12 settembre 1857. Oltre vent’anni dopo l’organo viene sottoposto ad un ulteriore intervento, del quale nulla ci è noto, affidato a Ferdinando Serassi. L’organo così concepito giunse sino al 1907; in tale anno, per adeguarlo alle nuove prescrizioni sulla Musica Sacra, lo strumento venne sottoposto ad un intervento di Riforma, condotto secondo i criteri ceciliani, affidato all’organaro Francesco Roberti di Bergamo. Chiusa al culto per motivi di sicurezza la vecchia parrocchiale, si diede inizio, alla costruzione dell’attuale chiesa, edificata secondo forme neogotiche; Il nuovo tempio venne consacrato il 30 agosto 1930. È probabile che qualche mese prima della consacrazione, un ignoto organaro venne incaricato di trasportare dall’antica alla nuova chiesa questo strumento che trovò una sua nuova, quanto infelice, collocazione nel presbiterio in “Cornu Epistolae”. Da allora in poi un lento ed inarrestabile declino per l’organo Serassi. Dopo anni di totale abbandono, nacque la consapevolezza nella comunità di Ambivere, di procedere ad un restauro dello strumento animato da intenti storico-filologici; il lavoro, iniziato con lo smontaggio dello strumento sul finire del mese di maggio dell’anno 1997, venne affidato alla ditta “Cortinovis & Corna s.n.c. Costruzione e restauro Organi a Canne” di Albino (Bg). Dopo i restauri protrattisi per due anni, l’organo perfettamente restaurato ha trovato la sua nuova e definitiva sede sul pavimento del presbiterio, adiacente al muro perimetrale dell’abside, e la costruzione di una nuova cassa di risonanza in legno di abete per alloggiarlo.

 

 

Programma

Johann Sebastian BACH (1685-1750)
– Fantasia e fuga in la minore BWV 561

Wolfgang Amadeus MOZART (1756-1791)
– Andante in Fa maggiore Kv 616

Vincenzo Antonio PETRALI (1830-1889)
– Versetto per il Gloria in Re maggiore
– Adagio per la Voce Umana

Padre Davide da BERGAMO (1791-1863)
– All’Offertorio, sinfonia col tanto applaudito inno popolare

Giovanni MORANDI (1685-1759)
– Sonata n. 3 Op. 20 in Re maggiore
– Offertorio in Mi bemolle maggiore (dalla XII Raccolta di Sonate per gli organi moderni)

 

Clicca qui per scaricare la locandina e il libretto completo.

 

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