Continua la seconda edizione della Rassegna Teatrale “TERRA DI MEZZO”, organizzata dalla Compagnia Teatrale La Pulce di Ponte San Pietro, con il Patrocinio di Fondazione Cariplo e il contributo economico dei Comuni aderenti.
La Rassegna coinvolge nove Comuni dell’Isola Bergamasca, e si rivolge alla fascia d’età compresa tra i 10 e i 14 anni.
Obiettivo è portare e/o riportare la gente a teatro, stimolando sia gli adulti, che possono individuare occasioni importanti di condivisione su temi legati all’educazione dei figli, sia i ragazzi stessi, che possono trovare “accattivanti” le proposte e convincere i genitori ad accompagnarli alla visione degli spettacoli.
Gli spettacoli in Rassegna raccontano le emozioni, la crescita, lo sviluppo, l’educazione, la ricerca del benessere, il disagio e tutti quegli aspetti che sono cari sia ai ragazzi che agli adulti. Sempre con uno stile ironico e leggero.
La rassegna teatrale ha avuto inizio sabato 5 ottobre, e prevede 9 appuntamenti a cadenza settimanale fino al 30 novembre 2019, ciascuno in un Comune diverso. I Comuni dell’Isola che sono stati coinvolti in questa prima edizione sono: Madone, Ponte San Pietro, Bottanuco, Terno d’isola, Bonate Sopra, Chignolo d’Isola, Presezzo, Solza e Filago.
Il progetto “Terra di mezzo” mira a diventare un appuntamento ricorrente e ripetibile negli anni per l’Isola Bergamasca. Vuole promuovere la circuitazione delle persone sul territorio, stimolandole attraverso una proposta culturale di valore. Intende coinvolgere progressivamente tutti i Comuni dell’Isola, per costruire una solida rete di relazioni e favorire la coesione sociale del territorio. Inoltre, si prefigge come scopo quello di aumentare la proposta culturale ed educativa sul territorio, rivolgendosi ad un pubblico che ad oggi è poco stimolato da offerte di intrattenimento culturale.
L’organizzazione della Rassegna è stata possibile grazie al sostegno dei Comuni coinvolti e al Patrocinio riconosciuto dalla Fondazione Cariplo.
Ecco il calendario di novembre, con una breve presentazione degli spettacoli. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
Cibo e Libertà
Sabato 2 novembre ore 21
Bonate Sopra, Cine-teatro Verdi
Via Roma 2
CIBO E LIBERTÀ
Teatro blu
con: Silvano Melia, Corinna Grandi
Testo e regia: Silvia Priori
Musiche: Robert Gorick
Maggy, impiegata alle poste, stanca della routine della metropoli londinese e del suo clima piovoso e freddo, convince il marito Philippe, commercialista, a partire per una vacanza in Italia. Una volta giunti sulle sponde del Mediterraneo, davanti agli occhi di Maggy si estende un grande campo affacciato sul mare. In quel luogo desolato non c’è nulla, ma Maggy riuscirà a trasmettergli il suo amore per la terra, per il cibo sano, per i ritmi della natura. I due protagonisti, con la loro comicità, riescono a far riflettere sulla imperante standardizzazione del gusto, sostenendo il consumo critico e invitando ad un rapporto corretto con il cibo nel rispetto dell’ambiente.
Generazione 2.0
Sabato 9 novembre ore 21
Chignolo d’Isola, Sala teatro del Centro Culturale
Via Picasso 5B
GENERAZIONE 2.0
Compagnia La Pulce
con Federico Nava, Enzo Valeri Peruta
regia Marcello Magni
La storia attraversa situazioni di un quotidiano al confine tra possibile e futuribile: case automatizzate, impiegati incompetenti, venditori spietati che offrono prodotti innovativi, corsi intensivi condotti da “tutor cibernetici”, avventure virtuali e misteriosi amori on-line. In questo ambiente si muovono i due protagonisti: un architetto affermato, la cui diffidenza verso la tecnologia rischia di comprometterne la brillante carriera, ed un giovane genio informatico che vive isolato nel proprio “mondo digitale”. Entrambi avranno bisogno dell’altro. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, giocato in un alternarsi di comicità e dramma tra personaggi, suoni e video; per raccontare in modo ironico e divertente il divario generazionale nella nuova era tecnologica.
Barbablù e Rossana
Sabato 16 novembre ore 21
Presezzo, Palestra scuole elementari
Via Montessori
BARBABLÙ E ROSSANA
Compagnia Mattioli
con Monica Mattioli
regia Alice Bossi, Monica Mattioli
Ispirato all’antica fiaba di Perrault, che poi così antica non è. Una storia d’amore che si trasforma in un gioco di oppressione, di privazione della libertà in cui Barbablù esercita il suo potere, costringendo Rossana a piegarsi ai suoi comandi. Una storia come tante…le troppe di ogni giorno. Una storia che si conclude bene, ma solo grazie alla presa di coscienza di Rossana, alla sua richiesta di aiuto, al soccorso di altri. In scena una sola narratrice che dà corpo e voce ai due protagonisti utilizzando oggetti simbolo, che segnano il susseguirsi degli eventi e mostrano i due differenti punti di vista. Momenti leggeri alternati ad atmosfere ricche di tensione emotiva.
Bambine Cattive
Solza, Palestra scuole elementari
Via Protasio 4
BAMBINE CATTIVE
Ciridì – Teatri in movimento
con Vaninka Riccardi, Roberta Villa
regia Maria Pia Pagliarecci
Asja e Maria. Due pre-adolescenti. Due mondi a confronto. Asja e Maria frequentano la stessa classe: terza media. Asja è la “bulla”, classificata fin dalla scuola elementare come una “bambina cattiva”, che prende di mira Maria, secchiona e “sfigata”. Maria subisce gli attacchi sempre più invasivi di Asja, fino all’aggressione fisica. Ma dopo l’incidente i due mondi si aprono, si scontrano, si raccontano e ci svelano due realtà fragili in continuo conflitto con i modelli adulti. Emergono le frustrazioni e i sogni di due ragazzine tanto diverse, alle prese con un mondo fuori misura, inadeguato, dove è più facile stare a guardare che prendere delle parti. Forse non diventeranno amiche, ma proveranno a volare insieme verso il futuro.
Per la strada
Sabato 30 novembre ore 21
Filago, Palestra Scuola Secondaria
Via Don Milani 6
PER LA STRADA
Eccentrici Dadarò
con Dadde Visconti, Rossella Rapisarda, Filippo Ughi
regia Fabrizio Visconti, Bruno Stori
Tre ragazzi in fuga da casa verso il mare. Una notte di iniziazione all’età più adulta.
Uno spettacolo dedicato ai padri, che disegnano strade per i figli. Ai figli, che ne tracciano di nuove. A tutti quei ragazzi che all’apparire dell’adolescenza hanno voglia di sollevare la polvere delle strade per cercare la propria via. Alla “età irrequieta”, in cui tutto è estremo, in cui ogni cosa è una tempesta, anche l’esigenza di trovare la propria identità, il proprio senso; quando staccarsi da casa comincia a diventare irrinunciabile, ma è ancora troppo presto. Lungo il cammino, i tre faranno i conti con i ricordi della loro adolescenza e il sapore di tutte quelle scelte difficili e inevitabili; in attesa di una nave: quell’occasione di crescere che si sogna e si teme allo stesso tempo.
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