Lo stabilimento ha un unico piano e presenta tetti inclinati per convogliare la luce necessaria alla produzione. Il primo nucleo è evidenziato dalla torre di matrice medievale.
Con il passare degli anni la fabbrica cresce in maniera modulare, seguendo i reparti che si aggiungono alla filatura.
La facciata originaria corre parallela al fiume, poi il fronte si sposta e diventa quello che dà sulla strada principale.
Le decorazioni in cotto attorno alle finestre e altri fregi rivelano come i Crespi, oltre alla pura operatività, inseguano un’ampia armonia estetica.
L’uso del mattone, l’imponenza e la centralità della posizione rende le ciminiere punti catalizzatori dello sguardo.
In origine coloro che giungono dalla sponda milanese accedono alla fabbrica tramite una passerella sul fiume, mentre chi arriva dalla bergamasca, da una cancellata non distante dalla villa-castello.
Nel 1925 è portata a termine l’entrata principale, detta dei cancelli rossi, per via della recinzione in ferro battuto di Alessandro Mazzucotelli. Nel complesso la fabbrica occupa circa 90.000 metri quadri.
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