Un solido edificio di mattoni rossi, sovrastato da una torre alta cinquanta metri.
Un castello che, in realtà, si rivela essere la villa della famiglia Crespi, il luogo dove trascorre il periodo estivo e parte dell’autunno.
L’enorme costruzione ha un ingresso minore, vicino all’Adda, e si affaccia sullo stabilimento.
Ernesto Pirovano, l’architetto incaricato del progetto, usa come materiale prioritario il mattone che richiama altre decorazioni presenti nel villaggio.
Al colore rosso scuro si aggiungono monofore, bifore, trifore e colonnine, basi e davanzali in marmo, parti in cemento, affreschi con stemmi araldici, mosaici, capitelli e inserti in ferro battuto.
Le stanze interne, divise per funzioni, sono progettate per accogliere i personaggi illustri in visita.
La sala della musica, la sala del biliardo, la sala del camino, sono solo alcuni degli esempi.
Purtroppo le decorazioni e il mobilio sono andati persi con i passaggi di proprietà.
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