Brembate Sotto è vicina all’uscita dell’autostrada A4 di Capriate potrebbe essere la prima meta.
Non lontano si trova il Castello di Marne.
Dopodichè ci si può dirigere prima a Presezzo, per visitare Palazzo Furietti, deviare a Ponte San Pietro per Giungere a Villa Gromo, una delle punte di diamante di tutta l’Isola.
L’edificio è sempre stato considerato un fortilizio imprendibile, grazie alla sua strategica posizione.
È arroccato, infatti, su uno sperone roccioso sotto il quale il torrente Dordo si getta nel vicino Brembo.
All’esterno è stata mantenuta la tipica struttura medievale, anche se rimaneggiata più volte, in particolare con una rivisitazione neo-medioevale risalente agli inizi del primo Novecento, con la torre merlata e le finestre a sesto acuto.
L’interno invece richiama le residenze rinascimentali con un semplice impianto a L, il giardino e il pozzo a muro.
Durante uno dei soggiorni lungo l’Adda, in particolare a Villa Melzi d’Eril, presso Vaprio d’Adda, Leonardo ha modo di vedere una sorta di chiatta che trasporta merce e bestiame e che raffigura in un celebre disegno, ora nella collezione Windsor. A partire dal bozzetto leonardesco, tra Villa d’Adda e Imbersago, sulle sponde del fiume, è stato teso un cavo d’acciaio, a cui è agganciato il traghetto. Il manovratore opera su un timone per orientare l’imbarcazione, mentre, con l’uso di un bastone in ferro, agisce sul cavo, dando la spinta iniziale. Il traghetto sfrutta la corrente del fiume, rendendo superfluo l’uso di un motore.

