Antica osteria dei Camelì
Antica osteria dei Camelì
What was once a tavern is now an elegant restaurant where traditional dishes -including an unmissable casoncelli – have been joined by new arrivals; the result of selecting the best ingredients. Specialities from both land and sea.
Closed Monday all day and Tuesday evening.
Via Guglielmo Marconi 13, 24030, Ambivere, Bergamo
info@anticaosteriadeicameli.it
035908000
www.anticaosteriadeicameli.it
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Basilica Santa Giulia Bonate Sotto
L’antica basilica di S. Giulia di Bonate Sotto, ora cappella cimiteriale, si erge maestosa in località Lesina, dove ritrovamenti di periodo neolitico e romano testimoniano insediamenti fin da tempi preistorici.
Secondo la testimonianza di alcuni documenti, la costruzione risale alla prima metà del XII secolo. L’edificio è in stile romanico e la pianta basilicale, in origine, era costituita da tre navate con relative absidi e cinque campate.
Oggi rimangono intatte solo le tre absidi e la prima campata con parte del muro perimetrale.
I pilastri reggono capitelli stilizzati e floreali, con scene di caccia e di guerra. Nell’abside centrale sono visibili gli affreschi realizzati nel 1795 dai fratelli Orelli, pittori ticinesi.
Al centro sono raffigurati i santi protettori di Bonate Sotto: Crocifissione con i Ss. Giorgio e Giulia, ai lati San Sebastiano e San Rocco, invocati contro le malattie e la peste.
Punto di partenza
Potete cominciare dai dolci colli che circondano l’abbazia di Sant’Egidio, a Fontanella, nel comune di Sotto il Monte, celebre per aver dato i natali a Papa Giovanni XXIII.
La seconda tappa potrebbe essere Santa Giulia, a Bonate Sotto, di cui si è conservata la notevole abside, per finire là dove il Brembo confluisce nel fiume Adda, chiudendo la punta meridionale dell’Isola bergamasca, a Brembate sotto dove potete visitare la chiesa di San Vittore.
Le forre di Leonardo
Tra Paderno e Cornate la vegetazione si fa più fitta, ma è soprattutto il fiume a diventare intrepido.
Le rapide costituiscono da sempre un problema per la navigazione e il trasporto delle merci. A risolverlo è chiamato anche Leonardo che conosce bene la zona, avendo soggiornato non distante e avendo studiato la dinamica dei fluidi a lungo.
La poliedricità del genio italiano gli permette di produrre schizzi che gli vengono utili anche per le sue opere d’arte.
Infatti, dove le gole creano uno scenario di potente fascino, qualcuno ha voluto vedere l’ispirazione per lo sfondo de la “Vergine delle rocce”.