VILLA CAVOUR ***
VILLA CAVOUR ***
The restaurant Villa Cavour, opened in 1988 in Bottanuco (Bergamo), serves high quality fresh fish and meat, ideal for lunch or an elegant dinner. The friendly, yet elegant, atmosphere has open spaces and meeting rooms.
The menu offers tasting menus both land and sea. Do not miss the traditional cuisine of Bergamo (polenta, casoncelli, sliced cured meats), with a modern twist, and the closest attention paid to raw materials. The cellar offers a selective list of red and white wines, gift packing available as well, ideal for any type of pairing and even the most educated palates.
The restaurant has always been run by the Moioli family, boasting three generations of experience in catering.
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 49
24040 Bottanuco
Tel. 035/4992857-035/907242 – fax 035/906434
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Villa Tasca
Questo bell’edificio, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, fu dimora di Vittore Tasca, illustre personaggio di quel periodo, garibaldino e pittore amico di Giovanni Carnovali, detto “Il Piccio” e di Alexandre Dumas.
Dal punto di vista architettonico il complesso si presenta distinto in tre aree. Di notevole interesse è il parco romantico, piantumato con pregevoli essenze ormai secolari, quali cedri e magnolie, un esempio dell’architettura dei giardini dell’Ottocento descritto anche da D’Annunzio.
Punto di partenza
Potete cominciare dai dolci colli che circondano l’abbazia di Sant’Egidio, a Fontanella, nel comune di Sotto il Monte, celebre per aver dato i natali a Papa Giovanni XXIII.
La seconda tappa potrebbe essere Santa Giulia, a Bonate Sotto, di cui si è conservata la notevole abside, per finire là dove il Brembo confluisce nel fiume Adda, chiudendo la punta meridionale dell’Isola bergamasca, a Brembate sotto dove potete visitare la chiesa di San Vittore.
Ponte San Michele
Viene costruito tra il 1887 e il 1889, su progetto dell’ingegnere Julius Ràthlisberger, nello stesso periodo in cui in Francia è realizzata la Tour Eiffel.
Il ponte è lungo 266 metri, la campata superiore viene retta da sette piloni, a loro volta sostenuti da una semi-ellisse, il tutto appoggiato sulle pareti dei pendii che scendono verso il fiume.
E’ diviso in due parti, quella superiore su cui passa la strada Lecco-Bergamo, e quella inferiore, che ospita la rete ferroviaria Milano-Bergamo.
E’ considerato un capolavoro dell’ingegneria civile, e visto dal basso, anche a distanza di oltre un secolo, rappresenta uno spettacolo di puro incanto, la memoria di un tempo di ferro e ingegno.